I Preasili atgabbes sono dei luoghi di socializzazione aperti a bambini di età compresa tra i 2-4 anni, cioè in età prescolastica, alcuni dei quali presentano delle difficoltà dello sviluppo o dei ritardi evolutivi.
Il principio pedagogico sul quale si fondano è quello dell’inclusione, che permette a bimbi con bisogni educativi particolari di relazionarsi con dei coetanei e a quest’ultimi, di avvicinarsi alla diversità in tenera età e in maniera propositiva. Nei Preasili viene data la possibilità di sperimentare la socializzazione attraverso il gioco e piccole attività di gruppo, così come di prepararsi alle prime separazioni dalle figure di riferimento e di allenare le piccole autonomie quotidiane.
Si permette ai bambini di imparare per mezzo della sperimentazione e di allenare - senza anticipare - l’entrata alla scuola dell’infanzia.
I nostri Preasili seguono il calendario scolastico cantonale; giorni ed orari di apertura delle singole sedi, così come i formulari per le iscrizioni, sono indicati nel descrittivo qui a lato.
Vi segnaliamo che le iscrizioni dei bambini senza bisogni educativi particolari sono trattate in ordine cronologico secondo la loro età. Gli iscritti riceveranno conferma dell’accettazione durante i mesi estivi. I bambini che compiono i due anni nel corso dell’anno scolastico, verranno accolti in funzione dei posti ancora disponibili e informati quanto prima sulla possibilità o meno dell’inserimento.
I nostri Preasili sono finanziati dalla Sezione della pedagogia speciale per il tramite dell'Ufficio degli invalidi. I sussidi non coprono però gli interi costi anche perché, per volontà dell'Associazione, le rette fatturate per i bimbi senza bisogni educativi particolari si mantengono particolarmente basse per favorire la loro partecipazione. Concorrono alla copertura dei deficit alcune Fondazioni: la Fondazione Fossati per la copertura del deficit di Lugano, la Fondazione Scazziga per la copertura del deficit di Locarno e, in particolare, ricordiamo che il progetto di ampliamento dei Preasili sul territorio ticinese è stato possibile grazie all'importante sostegno della Fondazione Elisa.