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Scuola inclusiva


Quando i più deboli non rallentano i compagni

Intervista all'economista Simone Balestra, autore di uno studio sulle classi inclusive: «Confrontarsi aiuta ad acquisire competenze sociali come empatia e altruismo»


Uno sguardo inclusivo nella scuola

Atgabbes, Avventuno e Pro Infirmis, tre associazioni che si occupano di promozione dei diritti delle persone con disabilità, in collaborazione con il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) e il Centro di competenze Bisogni educativi scuola e società (DFA – SUPSI) hanno realizzato un video, nell'ambito del progetto Interreg Italia-Svizzera 2019-2022 INCLUDI “Dislessia e disabilità: l’inclusione non ha frontiere”, che permette di gettare uno sguardo nelle realtà inclusive della scuola ticinese.

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Inclusione: inclusione definisce la visione di una scuola comune per tutti i bambini e i giovani

Con questo slogan viene presentata la nuova versione della piattaforma www.integrazione-e-scuola.ch gestita da importanti organizzazioni mantello tra le quali Pro Infirmis, Cerebral, Insieme e il Centro Svizzero della Pedagogia Specializzata. La piattaforma offre un'interessante panoramica sugli aspetti legali e sulle definizioni così come informazioni importanti per l'integrazione e inclusione di bambini in età prescolastica e scolastica e dei giovani in formazione professionale. La pagina relativa al nostro Cantone deve essere completata, ma la navigazione del sito è interessante e permette di cogliere vari collegamenti con siti specialistici e di approfondire il tema a livello nazionale.


“Equa, inclusiva e di qualità. Questa è la scuola dell’obbligo scelta dal nostro Cantone molti anni or sono…”  
Questo è l’incipit dell’importante progetto di riforma “La scuola che verrà. Proposte per una riforma tra continuità e innovazione” del DECS, ancora attualmente in consultazione.

Molte sono le riflessioni ed i dibattiti sul significato di inclusione in generale e di scuola inclusiva in particolare. Cosa differenzia il processo integrativo attorno al quale si è sviluppata la Scuola Ticinese negli ultimi decenni - ricordiamo che il Canton Ticino è uno dei cantoni con il tasso di scolarizzazione speciale più basso - dal processo inclusivo?

Come hanno rilevato molti autori, il concetto di inclusione va ben oltre quello di integrazione, e una sua piena realizzazione implica un vero e proprio “salto quantico” di tutto il sistema. Infatti l’integrazione implica semplicemente l’inserimento dell’alunno nella scuola “regolare”, fornendogli sì tutti gli aiuti necessari (figure e servizi), ma senza che il sistema stesso muti nel proprio funzionamento. (…) La scuola inclusiva, al contrario, deve adattarsi, deve mutare la propria stessa natura, affinché sia possibile un funzionamento fluido ed armonioso, che accolga tutte le diversità - dagli allievi più deboli a quelli più talentuosi - facendo in modo che ognuno possa trovare risposte ai propri bisogni. Ciò permette al contempo di offrire alla società delle persone realizzate e formate in relazione al proprio potenziale.
Estratto dall’articolo “Il viaggio verso l’inclusione” di E. Berger, Rivista  Scuola Ticinese, periodico della Divisione della Scuola, numero 2 / 2014 “Scuola Ticinese verso l’inclusione”, pp.13/14)

Per saperne di più - La scuola Inclusiva: esperienze che fanno cultura - Bollettino Inverno 2014

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